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Da Ghemme a Capo Nord in bicicletta: Matteo Curatitoli prepara l’impresa

Il giovane è pronto a percorrere 4300 chilometri da solo.

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Da Ghemme a Capo Nord in bicicletta: Matteo Curatitoli prepara l’impresa. Il 29enne è pronto a percorrere 4300 chilometri da solo.

Da Ghemme a Capo Nord in bicicletta: Matteo Curatitoli prepara l’impresa

E’ da poco tornato dalla “24 ore del Montello”, in cui ha pedalato per 634 chilometri senza mai fermarsi. E il 22 luglio sarà alla partenza della “North Cape 4000”, massacrante gara che partirà da Venaria Reale e si concluderà a Capo Nord per un totale di 4300 chilometri da affrontare in solitaria.

Matteo Curatitoli, 29 anni di Ghemme, ma residente da qualche anno a Gattinara, si troverà di fronte autentici professionisti delle gare estreme, ma a lui le grandi sfide piacciono anche se per allenarsi deve sfruttare il tempo che gli lascia il lavoro. «Sono impiegato alla Lavazza – racconta – , la mattina mi alzo alle 5.30, faccio un’oretta in sella alla bicicletta, poi doccia e ufficio. Sicuramente è un bel sacrificio, ma fare questo tipo di gare mi dà davvero una grande soddisfazione».

E anche i risultati sono dalla sua parte: nel 2021 ha pedalato fino a Biarritz, nell’Atlantico; alla fine di aprile è arrivato sesto assoluto e quarto della sua categoria (under 50 con supporto) alla Race Across Italy, con partenza e arrivo a Silvi, in provincia di Teramo, dopo un circuito di 775 chilometri tra le sponde del mare Adriatico e del mar Tirreno, con un dislivello di 11mila metri. In quell’occasione aveva pedalato consecutivamente per 28 ore e 42 minuti a una media di poco inferiore ai 27 all’ora ed è stato il migliore degli italiani presenti.

Fondamentale il supporto del suo team, composto dal papà Mauro, dalla fidanzata Eunice Curreri, dall’amico Piero Gozzi e dal cugino Gianluca Monego, che da una macchina non lo hanno mai perso di vista.

Le sue parole

«Alla bici mi sono appassionato – riprende Curatitoli – grazie al mio amico Mattia. Ho iniziato ad andarci con lui e poi col passare del tempo ho alzato sempre di più l’asticella. Il 27 dicembre dell’anno scorso, ad esempio, ero in ferie, ho messo la sveglia alle 3 del mattino e pedalando sono arrivato fino a Napoli: 963 chilometri, che ho percorso in 40 ore e un minuto. Mi piace unire l’emozione del viaggio a quella per l’estremo. In sella a una bici si può fare perfino il giro del mondo. Un giorno chissà potrei provarci anch’io».

Intanto Curatitoli si sta preparando per raggiungere Capo Nord su due ruote: «Stavolta sarò completamente da solo, cioè senza il supporto di una macchina di assistenza e avrò con me soltanto uno zaino per tutte le necessità. Mi piacerebbe un giorno partecipare anche alla Race Across America e andare in Transilvania. Ringrazio tutte le persone che mi danno una mano e soprattutto gli sponsor».

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