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Ponte di Romagnano già in ritardo: si slitta (come minimo) al 2025

Si doveva partire entro quest’anno, ma burocrazia e lungaggini varie hanno affossato ogni ottimismo.

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Ponte di Romagnano già in ritardo: si slitta (come minimo) al 2025. Si doveva partire entro quest’anno, ma burocrazia e lungaggini varie hanno affossato ogni ottimismo.

Ponte di Romagnano già in ritardo: si slitta (come minimo) al 2025

Il ponte di Romagnano che venne travolto dall’alluvione del 2020 non partirà di certo nel 2023. Quando venne presentato l’intervento infatti ci si era dato l’obiettivo di partire con i lavori entro tre anni. E anche nell’estate del 2022 si era detto che il cantiere sarebbe partito nel 2023.

Al momento Anas non dà riscontri certi sull’avvio dell’opera: «A breve (inizi 2024) sarà indetta la conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto definitivo; dopo questo passaggio sarà possibile avere (e comunicare) date e tempistiche più dettagliate e precise». Secondo le previsioni il cantiere per ripristinare il collegamento dovrebbe durare circa un anno e mezzo, di fatto il manufatto dovrebbe essere pronto entro la fine del 2025, sempre che non ci siano ulteriori lungaggini.

A dicembre dello scorso anno è stato aperto al traffico il collegamento provvisorio trai comuni di Romagnano e Gattinara, costato oltre 4 milioni di euro. E anche qui le lungaggini avevano avuto il loro peso nel rinvio dell’apertura del cantiere.

Intanto si fa la valutazione ambientale

L’iter riguardante la fase di verifica della procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) da parte degli enti competenti si è concluso a inizio dicembre 2022 con alcune prescrizioni in materia ambientale da recepire all’interno del progetto definitivo. Poi ci sono stati i tempi tecnici. Occorreva procedere con l’acquisizione dei restanti pareri, a cui seguirà il completamento della progettazione esecutiva e l’avvio dei lavori.

Un viadotto di 180 metri

Secondo il progetto definitivo, sarà realizzata una nuova infrastruttura con un tracciato planimetrico coincidente con quello del ponte originario: il viadotto sarà dunque collegato alle rotatorie sulle due sponde del Sesia. Anche la lunghezza dell’opera, pari a 180 metri, coincide con quella del ponte crollato nel 2020.

Dal punto di vista strutturale è inoltre previsto un ponte ad arco realizzato in acciaio e calcestruzzo con due pile in alveo, una campata centrale da 90 metri e due rampe di accesso lunghe 45 metri ciascuna. L’investimento complessivo per la ricostruzione del ponte ammonta a circa 13 milioni di euro.

Alla costruzione del nuovo collegamento, il Comune di Romagnano ha avanzato richiesta anche di opere di consolidamento spondale, e ha proposto la realizzazione, sul viadotto, di un passaggio pedonale.

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3 Commenti

1 Commento

  1. Ardmando

    19 Dicembre 2023 at 10:22

    Dell’ottimismo menzionato nell’articolo non c’è mai stata traccia. Tutti sapevano che il ponte provvisorio avrebbe pesato sulle tasche dei contribuenti a lungo e che nonostante il progetto del ponte definitivo fosse pronto da parecchio, nessuno lo avrebbe realizzato in tempi accettabili.

  2. Aldo

    19 Dicembre 2023 at 14:57

    il ponte che c’è ora non va bene?la mia é una domanda .

    • Ardmando

      20 Dicembre 2023 at 8:35

      Il ponte che c’è ora è un ponte provvisorio, non è fatto per essere un ponte fisso. Inoltre è in affitto e i contribuenti pagano fiori di milioni alla società Olandese che ne è proprietaria. Ma alla burocrazia non ne frega nulla che i soldi dei cittadini vengano sprecati inutilmente.

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