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Romagnano piange Cesare: ex cartolaio e tra i fondatori del Pavic

Fu anche rappresentante farmaceutico e allenatore dela squadra di calcio. Si è spento all’età di 85 anni.

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Romagnano piange Cesare: ex cartolaio e tra i fondatori del Pavic. Fu anche rappresentante farmaceutico e allenatore dela squadra di calcio. Si è spento all’età di 85 anni.

Romagnano piange Cesare: ex cartolaio e tra i fondatori del Pavic

Anche l’ex parroco di Romagnano, monsignor Federico Ponti, ha voluto lasciare un ricordo affettuoso per Cesare Corvino, alle esequie celebrate nella chiesa abbaziale di San Silvano. Tantissima gente alla funzione, tanti amici e conoscenti che hanno voluto porgere l’ultimo omaggio a una persona conosciuta e stimata in paese.

Cesare Corvino, 85 anni, aveva condotto negli ultimi anni una vita piuttosto ritirata, non amando farsi vedere in paese un po’ debilitato dagli anni e dagli acciacchi, ma nella sua vita aveva avuto modo di farsi apprezzare dai suoi concittadini.
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Pioniere del volley

Nipote dei conosciuti proprietari della farmacia romagnanese, era stato con la famiglia Sganzetta tra i fondatori dello storico Gruppo sportivo Pavic, fiore all’occhiello della pallavolo locale, divenendone vicepresidente. Nello stesso campo, era stato direttore sportivo e allenatore del settore giovanile nel Romagnano Calcio.

Era stato rappresentante farmaceutico

Nella vita lavorativa, dopo alcuni anni come rappresentante del settore farmaceutico, insieme alla moglie Giannina Ioppa aveva gestito per moltissimi anni la rinomata cartoleria di piazza Libertà, riferimento fondamentale per generazioni di studenti e appassionati di libri, ora rilevato dalla nipote Federica, che ha deciso di proseguire con slancio l’attività di famiglia.

«Il nonno era una persona speciale, molto disponibile, con la battuta sempre pronta, ma anche molto determinato nel raggiungere i propri obiettivi, e amava farsi vedere sempre superattivo – afferma l’affezionata nipote -. In famiglia era il nostro punto di riferimento, la nostra colonna portante. Tutti ci rivolgevamo a lui per avere risposte e consigli.

Il ricordo della nipote

«Io lo seguivo spesso nella ricerca dei libri da proporre nel negozio -racconta ancora Federica -, e lui era affezionatissimo ai me e a mio fratello Enea, per non dire di quanto adorava i nostri figli Ambra, Antonio, Leonardo e Alessandro».

Dopo il ritiro dal lavoro, Cesare amava dedicarsi al suo orto e frequentare la piazza, che era stata il suo mondo per tanti anni, attorniandosi di amici. «Siamo stati molto contenti del ricordo toccante che ne ha tracciato monsignor Federico Ponti – aggiunge Federica Corvino -. Si conoscevano da tanti anni e si scambiavano anche battute, come quando mio nonno gli donava i frutti del suo orto, dicendogli di mettere per lui una buona parola in paradiso».

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