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Valdilana crediti “persi” per 837mila euro: l’opposizione chiede spiegazioni

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Valdilana crediti “persi” per 837mila euro: l’opposizione chiede spiegazioni. C’è una voce nel rendiconto di gestione del bilancio 2019 del Comune di Valdilana che ha attirato l’attenzione del consigliere Alessio Maggia: più di 800mila euro di “crediti inesigibili”. Vale a dire somme di denaro che si portano dietro gli ex Comuni di Mosso, Soprana, Trivero e Valle Mosso e che non saranno mai recuperati. Ma dall’amministrazione rassicurano: i conti sono a posto.

Valdilana crediti “persi” per 837mila euro: l’opposizione chiede spiegazioni

Il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2019 chiude con un avanzo disponibile di 616mila euro e con un fondo cassa di 1.307.998 euro. Nel documento il responsabile del servizio chiarisce che «non sussistono debiti fuori bilancio» e che «non occorre adottare alcun provvedimento inerente il riequilibrio della gestione finanziaria». Insomma tutti i parametri sono in regola. Nello schema però, come accennato, c’è la voce “fondo crediti di dubbia esigibilità” al 31 dicembre 2019 pari a 837.748 euro. Una bella somma.

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L’appunto del consigliere

Il consigliere di opposizione Alessio Maggia è intervenuto proprio su questa questione: «Durante l’ultimo consiglio comunale sono emersi tra i dati contabili esposti in consiglio alla voce crediti inesigibili un importo di 800mila euro – riferisce Maggia -. Ho chiesto spiegazioni, ma la maggioranza si è limitata a passare parola al tecnico presente. Insomma, una situazione sicuramente da verificare, giusto per capire da dove arrivi quell’importo, al quale ho avuto la sensazione che non si volesse dare peso». E aggiunge: «Questo significa che c’erano già dei problemi a monte, ma voglio capire se l’importo, peraltro enorme, lo abbiamo ereditato e se sono davvero soldi che i cittadini di Valdilana hanno perso». A presenziare il consiglio c’era il presidente Lorenzo Mirabile: «Il tecnico presente alla seduta ha spiegato chiaramente la questione. Si tratta di vecchi crediti dei quattro Comuni, cose vecchie anche di 15 anni. Ma come dimostrato i conti sono assolutamente a posto».

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