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Centro migranti anche a Grignasco: la rabbia del sindaco. VIDEO

In arrivo 43 profughi. «Un’imposizione della Prefettura che ha deciso senza confrontarsi con il paese».

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Centro migranti anche a Grignasco: la rabbia del sindaco. In arrivo 43 profughi. «Un’imposizione della Prefettura che ha deciso senza confrontarsi con il paese».

Centro migranti anche a Grignasco: la rabbia del sindaco

Salvo improbabili dietrofront dell’ultima ora, arriveranno 43 profughi in una struttura nel cuore di Grignasco. A darne l’annuncio è lo stesso sindaco Roberto Beatrice sul suo profilo social: un annuncio dove però chiarisce anche la sua posizione del tutto contraria al progetto. Una scelta non voluta dall’amministrazione comunale bensì “imposta” dalla Prefettura di Novara. Intanto il Comune farà controlli approfonditi per capire se si può ancora bloccare il progetto. Qui sotto il video del primo cittadino.

A Ghemme parte la raccolta di firme

Grignasco quindi è il secondo paese che in questi giorni è stato individuato dall’ente pubblico provinciale per accogliere immigrati, dopo Ghemme: qui è prevista l’accoglienza di 46 persone. Proprio a Ghemme nella mattinata di oggi, giovedì 21 novembre, parte una raccolta di firme con l’obiettivo di esprimere il dissenso del paese.
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3 Commenti

1 Commento

  1. Franco Boccacci

    21 Novembre 2024 at 9:22

    il sig. sindaco ha perfettamente ragione.

  2. CLARA

    21 Novembre 2024 at 11:37

    Ma non si tratta di migranti richiedenti Asilo?E’fuorviante identificarli come “migranti clandestini”

  3. Maria Vallerani

    21 Novembre 2024 at 20:53

    Egr Sindaco di Grignasco,io mi sono trasferita da Milano a Campertogno avendo un’attività tre anni fa.Anni fa io e il mio socio abbiamo assunto regolarmente un immigrato proveniente dall’Africa e accolto insieme ad altri in uno stabile a Scopello.Questo ragazzo,ventenne all’epoca,si è dimostrato ( come gli altri ) un ragazzo con voglia di imparare,buona volontà, educazione esemplare e onestà che tanti altri giovani ITALIANI non avevano mai dimostrato.Nel giro di 2 anni parlava correttamente italiano,ha conseguito la patente di guida e con i soldi guadagnati onestamente ( grazie alla nostra assunzione ) è riuscito a comprarsi anche una macchina usata.Da qualche anno non lavora più con noi ma grazie alla sua buona volontà ed esemplare voglia di lavorare bene e onestamente ha un contratto a tempo indeterminato come cuoco in un noto ristorante della zona.La prego dunque di non fomentare gli abitanti del suo paese contro queste persone inculcando loro l’idea che gli immigrati portino esclusivamente degrado,criminalità organizzata e disordine pubblico come da lei affermato nel suo discorso.Non possiamo paragonare la realtà di un paese come Grignasco a una città come Milano.
    È proprio in una realtà di paese che questi ragazzi possono e devono essere aiutati ad integrarsi.Importantissimo il suo compito che a mio avviso sarebbe quello di sensibilizzare gli abitanti all’accoglienza
    e non a fomentare una paura o peggio ancora un odio basato su convinzioni a mio parere e per il mio vissuto assolutamente infondato.Quindi a Lei il compito di sensibilizzare i suoi cittadini affinché questi ragazzi possano integrarsi felicemente nella realtà di Grignasco.
    Buon lavoro!

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