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Grignasco e l’Sre ricordano Vincenzo, centralista che se n’è andato a soli 58 anni
Le sirene delle ambulanze per l’ultimo saluto. «Una persona gentilissima e ricca di interessi».

Grignasco e l’Sre ricordano Vincenzo, centralista che se n’è andato a soli 58 anni. Le sirene delle ambulanze per l’ultimo saluto. «Una persona gentilissima e ricca di interessi».
Grignasco e l’Sre ricordano Vincenzo, centralista che se n’è andato a soli 58 anni
Dolore a Grignasco e dintorni per la scomparsa di Vincenzo Failla, deceduto a 58 anni dopo aver combattuto a lungo contro una grave malattia. Un uomo molto conosciuto in paese: per vent’anni è stato iscritto come volontario al Servizio di radio emergenza, dove si era fatto apprezzare per la sua disponibilità e gentilezza.
«Finché ha potuto, ci ha dato una mano nel ruolo di centralinista – fa sapere il sodalizio presieduto da Guido Vigna -. Vincenzo era una persona sempre gentile e disponibile con tutti. Apprendere la triste notizia sulla sua scomparsa lascia tutti noi senza parole. Non possiamo che stringerci alla famiglia per la perdita subita».
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“Sempre di buon umore”
Vincenzo Failla aveva lavorato in una azienda metalmeccanica della zona, la Ivr, prima di cominciare a combattere contro un brutto male. «Era un grande uomo – racconta Federica Balma Perazzi, amica del defunto -. Io lo chiamavo sempre “Vinci” perché speravamo che vincesse questa battaglia, e anche lui ci credeva. Purtroppo alla fine il male lo ha intrappolato nel suo corpo».
L’uomo infatti era costretto a muoversi utilizzando una carrozzina. «Era formidabile – continua l’amica -. Si preoccupava sempre per gli altri e non era mai di cattivo umore seppur le sue condizioni di salute non fossero certamente delle migliori. Era poi una persona profonda e sensibile. Da qualche tempo era allettato, eppure riusciva ad appassionarsi sempre ad ogni aspetto della vita».
Il saluto delle sirene Sre
Il sorriso è uno dei tratti distintivi che lo hanno sempre contraddistinto. «Lavorava alla Ivr e da giovane amava andare in montagna e coltivava tantissimi altri interessi – prosegue l’amica -. Era devoto e pregava molto».
Purtroppo mercoledì scorso Vincenzo si è spento, lasciando i fratelli Giuseppe, Stefano con Simona, Sebastiana con Fabrizio, Rosaria con Stefano, i nipoti Yuri, Chiara, Fabio e Federico.
Alla cerimonia funebre era presente anche una rappresentanza della “sua” associazione, il Servizio di radio emergenza, che si è presentato con anche alcune ambulanze per rendergli il giusto onore. A conclusione delle esequie, le sirene dei mezzi hanno risuonano salutando l’instancabile volontario.
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