La pioggia aiuta gli operatori sul Cornabecco: ma si lavora ancora

La pioggia aiuta gli operatori sul Cornabecco: ma si lavora ancora. Il rogo acceso domenica notte è sotto controllo, ma potrebbero ripartire altri focolai.

La pioggia aiuta gli operatori sul Cornabecco: ma si lavora ancora

Nella notte ha piovuto, ed è stato un aiuto prezioso per mettere sotto controllo la situazione sul monte Cornabecco in Valsessera, i cui versanti bruciano dalla notte di domenica. Non ha però piovuto abbastanza per raffreddare le braci che ancora fumano in varie zone. Per cui vigili del fuoco e volontari delle squadre Aib sono ancora al lavoro per monitorare le situazione e raffreddare completamente le zone ancora a rischio.

Per fortuna nelle prossime ore è prevista una nuova ondata di pioggia, e questo potrebbe mettere la parola “fine” all’allarme che tiene impegnati uomini, elicotteri e Canadair da più di due giorni.

Lo sforzo degli operatori

In questi giorni, accanto ai vigili del fuoco, hanno lavorato decine di volontari Aib, coordinati da Rodolfo Gilardi. Una ventina solo nella giornata di ieri. Tra di loro anche Giacomo Moscarola, che è anche assessore comunale a Biella, che ieri sera ha annunciato su Facebook il miglioramento della situazione.

«E anche oggi abbiamo vinto noi… – ha scritto -. Questa volta con due aiutini dall’alto però». Il riferimento è ovviamente al supporto fondamentale fornito da due Canadair, e dal maltempo. Gli aerei hanno infatti sorvolato l’area senza sosta per portare acqua nelle zone più impervie, quelle più difficili da raggiungere per le squadre a terra.

Il bilancio dovrebbe attestarsi intorno alla quindicina di ettari di terreno andati a fuoco, con costi altissimi per via dell’impiego prolungato di elicotteri e Canadair.

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