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Trivero, una frazione unita a difesa della propria acqua
A Lora creato un consorzio con l’obiettivo di gestire “in casa” la distribuzione delle risorse idriche.
Trivero, una frazione unita a difesa della propria acqua. A Lora creato un consorzio con l’obiettivo di gestire “in casa” la distribuzione delle risorse idriche.
Trivero, una frazione unita a difesa della propria acqua
II piccoli consorzi di acqua potabile di frazione Lora a Trivero uniscono le forze. Il “Consorzio acqua potabile della regione Crosa” negli anni più recenti ha sempre garantito la disponibilità delle acque pubbliche della zona. Ma i sempre più gravosi interventi richiesti per la manutenzione hanno suggerito alla direzione un cambiamento di approccio al fine di garantire nel futuro la continuità di servizio.
Così nelle scorse settimane è stata organizzata una riunione tra tutti i consorziati per arrivare a un nuovo unico ente che sarà impegnato nella gestione delle acque pubbliche con uno statuto che permetta anche la deducibilità fiscale delle donazioni di privati e aziende e la possibilità di ricevere le donazioni del 5 x 1000.
Riattivare le fontanelle
«Il primo obiettivo è quello di riattivare in tempi brevi la rete delle fontanelle – spiegano dal consorzio -. Queste, a differenza del passato, grazie all’inserimento delle necessarie lampade UV per la potabilizzazione dell’acqua, potranno distribuire acqua potabile. Il “Consorzio acqua potabile della regione Crosa” ha già avviato le necessarie attività di analisi e monitoraggio dell’acqua con periodiche campagne di analisi volte alla verifica delle caratteristiche chimico-fisiche e batteriologiche con riscontri positivi. Questa scelta comporterà di dover lasciar scorrere in ogni fontanella un filo d’acqua, apparentemente uno spreco: è la condizione per evitare, nelle acque ferme nei tubi, il proliferare della carica batterica e garantire così la sua piena potabilità».
D’altra parte, tali acque non sono uno spreco: tornano alla natura così come quelle di supero delle reti di distribuzione non utilizzate.
Tutelare il bene lasciato dai “vecchi”
La scelta del Consorzio di impegnarsi sul fronte delle acque pubbliche della frazione Lora risponde ad una scelta del consiglio di amministrazione. Il quale a sua volta risponde a una esigenza concreta ed espressa anche dai presenti alla riunione: mantenere e valorizzare quanto i gli avi, nonni e padri hanno lasciato per poterlo consegnare alle future generazioni future.
«Peraltro, in estate vedere la delusione dei ciclisti che salgono dalla pianura e, sudati, realizzano che le fontanelle sono asciutte è uno spettacolo che stringe il cuore. E non è coerente con una sana e corretta gestione delle risorse disponibili e contrasta con lo sforzo di promozione e sviluppo dell’Oasi Zegna – spiegano dal direttivo -. Di certo un pessimo ricordo per i malcapitati».
Una tradizione secolare
Frazione Lora da sempre è legata alle sue fontanelle. Era il 1882 quando un gruppo di residenti attivò la fontana del Burnell, ancora oggi attiva. E’ attivo nella borgata anche un lavatoio coperto realizzato ai primi del 1900 con la partecipazione dei residenti di frazione Castello, ampliato poi nei primi anni Cinquanta.
Negli anni Trenta del 1900 inoltre grazie alla generosità della famiglia Lesna, che mise a disposizione una sorgente, venne creato un consorzio per realizzare una rete all’interno della frazione con sei fontanelle, oggi cresciute a otto.
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