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Giuliano Spina deve appendere le scarpe al chiodo: “Avrei giocato fino a 50 anni”

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Giuliano Spina deve appendere le scarpe al chiodo: “Avrei giocato fino a 50 anni” . Lo scrive nella lettera di addio al calcio Giuliano Spina, che però di anni ne ha compiuti da poco 36. E che le scarpe al chiodo ha dovuto appenderle per colpa di un infortunio.

Giuliano Spina

«Ho un problema di cartilagine al ginocchio – racconta – e il dottore mi ha sconsigliato di sforzare la situazione. La voglia è ancora tanta ma arrivato a 36 anni e con questa problematica è giusto dire basta». Originario di Prato Sesia, la sua carriera inizia nella squadra del suo paese: «Mio padre giocava e andavo al campo ad accompagnarlo durante gli allenamenti. Lì ho mosso i primi passi nel settore giovanile. Poi sono andato al Romagnano e alla Dufour Varallo, prima di fare ritorno alla Pratese dove ho esordito tra i grandi. Essendo giovane sono andato qualche volta in prestito ma indimenticabile è stato l’anno in cui a Prato Sesia abbiamo vinto il campionato salendo dalla Seconda alla Prima categoria. E’ stata una grande emozione vincere con la maglia del proprio paese addosso, una cosa che auguro a tutti. La mia carriera è proseguita poi a Fara Novarese, Lozzolo e Roasio dove ho vinto un altro campionato di Seconda categoria. Stesso destino con la Serravallese, quando sono stato decisivo con un gol all’ultima giornata».

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Ma Spina è stato anche a Ghemme, Gattinara e Roasio, prima del passaggio, nel mercato invernale al River Sesia. In carriera ha realizzato una settantina di gol: «Ma più che un finalizzatore – spiega – , sono stato un suggeritore. Mi piaceva mettere i compagni in condizione di poter segnare. Il calcio è stata una vera e propria valvola di sfogo. Ho vissuto in un mondo dove la passione era la spinta primaria, ci bastava un pallone per strada e si giocava». Progetti per il futuro?: «Avendo smesso così di colpo per un po’ starò fuori da questo ambiente. Mi limiterò a seguire qualche partita visto che ho diversi amici che giocano. Poi si vedrà, penso di rientrare con un altro ruolo. Mi piacerebbe fare l’allenatore, qualche idea ce l’ho».

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