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Quattromila immagini dal drone per cercare l’alpinista scomparso sul Rosa
Il 20 settembre Christoph Menacher aveva raggiunto il rifugio Marinelli, poi era sparito nel nulla.
Quattromila immagini dal drone per cercare l’alpinista scomparso sul Rosa. Il 20 settembre Christoph Menacher aveva raggiunto il rifugio Marinelli, poi era sparito nel nulla.
Quattromila immagini dal drone per cercare l’alpinista scomparso sul Rosa
Sono circa 4mila le immagini scattate da un drone lungo il versante est del Monte Rosa, e in particolare nella zona del Canalone Marinelli. Ora vengono esaminate una a una per cercare qualche traccia di Christoph Menacher, l’alpinista tedesco di 58 anni che risulta ufficialmente scomparso da venerdì 20 settembre.
Dopo alcune settimane di pausa, sono infatti riprese nei giorni le operazioni di ricerca, anche se ormai nessuno pensa che l’uomo sia ancora vivo, salvo miracoli (o salvo colpi di scena imprevedibili). Ma lo si vuole comunque rintracciare almeno per capire che cosa gli sia accaduto, e restituirlo alla famiglia prima dell’inverno. L’operazione con i droni è stata portata a termine nell’ambito di una giornata di formazione del gruppo piloti del Soccorso alpino piemontese. Un’occasione per unire il momento formativo a un obiettivo decisamente importante.
Sparito nel nulla dopo il 20 settembre
Come accennato, Christoph Menacher era partito il 20 settembre da Macugnaga ed era poi sparito nel nulla dopo essere transitato dal rifugio Marinelli. Inizialmente, dopo qualche giorno, era stata trovata la sua auto a Pecetto, nel parcheggio da cui era partito con il suo cane.
Poi, incredibilmente, dopo quasi due settimane era stato trovato vivo il cane: era stato un velivolo del servizio elisoccorso della Valle d’Aosta a individuare l’animale. L’elicottero era dotato di apparecchiature speciali in grado di rilevare il segnale di dispositivi elettronici, ma alla fine la missione ha avuto un riscontro inaspettato: durante il sorvolo, dopo il passaggio in cresta, il personale dell’elicottero ha infatti notato il movimento sulla neve, e ha individuato il cane. Le ricerche erano proseguite nei dintorni, ma senza trovare nulla di altro.
La ricerca con le immagini
Adesso si spera che con la visualizzazione delle 4mila immagini riprese dal drone si possa ricavare qualche traccia utile a ritrovare l’uomo. Christoph Menacher di professione era un tipografo con una attività in proprio, appassionato di musica e di montagna. Viveva ad Augsburg e aveva una seconda casa in Italia in provincia di Varese. Ma era anche un grande appassionato del Monte Rosa: più volte aveva raggiunto Macugnaga per salire lungo i sentieri verso le quote più alte.
Foto d’archivio
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