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Assurdo che per uscire a fare spesa debba aspettare i test dei rallysti | LA LETTERA

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Rally del rubinetto

Assurdo che per uscire a fare spesa debba aspettare i test dei rallysti. Da un cittadino di Borgosesia, riceviamo e pubblichiamo alcune considerazioni sul recente Rally del Rubinetto che nel fine settimana ha interessato le strade cittadine.

Assurdo che per uscire a fare spesa debba aspettare i test dei rallysti

«Sono un cittadino di Borgosesia che voleva portare all’attenzione la modalità con cui è stato organizzato il Rally del Rubinetto, sabato e domenica. L’evento è un fatto positivo per il territorio, una cassa mediatica per far conoscere i nostri paesaggi e promuovere il turismo però non ci si può e deve dimenticare dei cittadini che vivono e pagano le tasse per questa città.
Vivo in regione Cesolo, periferia dimenticata di Borgosesia, nella due giorni di rally noi sfortunati abbiamo subito la malagestione dell’evento da parte del Comune e delle forze dell’ordine. Autovetture rumorose che sfrecciavano ad alta velocità sulle pubbliche strade aperte anche al normale traffico e senza la vigilanza di un pubblico ufficiale. Per non parlare del bivacco fatto nel parcheggio del bar Bareddu che oltre ad essere un bar ospita due case private in una delle quali vivo con la mia famiglia. Pare normale che per andare a fare la spesa devo attendere che la macchina numero 35 faccia il controllo temperatura e pressione gomme? Non abbiamo un’area isolata adiacente (vedi zona industriale di Plello) dove far sostare le macchine in trasferimento e controlli vari?
Aggiungiamo la maleducazione dei piloti che hanno scambiato il vialetto di casa mia per una latrina dove fare con comodo i loro bisogni. Pare normale che chi lavora e versa fior fior di quattrini in tasse debba subire due giorni di disagi? Ribadisco l’importanza di eventi come questi ma se non si è in grado di gestirli allora bisogna prendere la consapevolezza di non travestirsi da grande metropoli, ma vivere la propria realtà di piccola comunità montana dove la transumanza delle capre è il più grande problema da gestire».

Daniele Dell’Ovo

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5 Commenti

1 Commento

  1. Claudio

    6 Ottobre 2019 at 18:23

    Mi fa piacere, il poter leggere frasi “tipo questa”:
    !
    Non foss’altro che, in “QUESTO COMUNE”, è stato da poco “istituito l’obbligo” di portar con se la bottiglia d’acqua, per lavare la pipì dei quattrozampe…rischiano 300 euro di ammenda!

    A “QUANDO” l’obbligo dell’acqua, per “LAVARE” la pipì di “quei PORCI” di persone umane, chiedo…?

    • Claudio

      6 Ottobre 2019 at 18:24

      Mi fa piacere, il poter leggere frasi “tipo questa”:
      “…aggiungiamo la maleducazione dei piloti che hanno scambiato il vialetto di casa mia per una latrina dove fare con comodo i loro bisogni…”!
      Non foss’altro che, in “QUESTO COMUNE”, è stato da poco “istituito l’obbligo” di portar con se la bottiglia d’acqua, per lavare la pipì dei quattrozampe…rischiano 300 euro di ammenda!

      A “QUANDO” l’obbligo dell’acqua, per “LAVARE” la pipì di “quei PORCI” di persone umane, chiedo…?

  2. Giuse

    7 Ottobre 2019 at 21:30

    Chissà come mai i proprietari dei cani appena gli dici che devono pulire i bisogni del loro quadrupede si inc…no…dovrebbe essere una cosa normale ed invece bisogna imporlo con sanzioni…mah!

  3. Maurizio Urban

    9 Ottobre 2019 at 21:30

    Non tutti i proprietari dei cani si inc….no visto che personalmente mi attengo alle regole, sfido chiunque a dire il contrario.

    • Claudio

      14 Ottobre 2019 at 15:22

      Infatti…”ben detto”, Maurizio!
      Inutile “GENERALIZZARE”, (come ha appena fatto “Giuse”)…nessuno si “in…cavola”, perchè in molti “il BUON SENSO” prevale! Io ho un cane, e…”HO PURE SEMPRE CON ME IL DOVEROSO ZACCHETTO”!!!
      Però è ANCHE più che giusto (e “DOVEROSO”) dire che:
      gli “ANIMALI a due zampe” (l’uomo e la donna, specifico), andrebbe che, i “PORCI” lo facessero altrove…questo si!

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