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Fiumi e torrenti della Valsesia: ancora troppi detriti

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Fiumi e torrenti sotto la lente dopo le abbondanti piogge dei giorni scorsi.

Fiumi e torrenti, la situazione

Fortunatamente non ci sono stati danni legati al recente maltempo, ma vedere i corsi d’acqua ingrossarsi, dopo diversi mesi dalla gravissima alluvione di ottobre, fa ancora paura. Soprattutto in alta Valsesia non sono mancati i video e le foto sui social per testimoniare la situazione del fiume dopo le abbondanti piogge di lunedì e martedì.
Preoccupazione anche per tutto il materiale che si era depositato nell’alluvione di inizio ottobre e che non è stato portato via.

Pulizie del fiume

Il sindaco di Balmuccia Moreno Uffredi già qualche settimana fa aveva sollevato la questione: «La pulizia del letto del fiume andrebbe fatta lungo tutta l’asta del Sesia». Per fortuna la situazione è rimasta sotto controllo: «Il Sesia si è leggermente ingrossato. Nulla a che vedere con quanto avevamo vissuto a ottobre. Questa volta il fiume non era così grosso da procurare l’allarme». Il Comune aveva scritto agli enti preposti per effettuare una pulizia del letto.
Sulla questione interviene il presidente della Provincia e sindaco di Varallo Eraldo Botta: «Da ottobre molto è stato fatto sul Sesia ma anche sui rii minori grazie alle ordinanze urgenti emesse dai sindaci. Per quanto riguarda la pulizia del letto del corso d’acqua come amministrazioni di Varallo, Borgosesia e Quarona abbiamo già avuto un incontro in Regione per cercare una soluzione e soprattutto i finanziamenti». Botta aggiunge: «Ci sono poi norme da rispettare, non si può portare via dal letto del fiume tutto quello che si vuole…».

Tra lunedì e martedì i più preoccupati forse sono stati i proprietari delle case vicino al corso d’acqua, in molti a ottobre avevano visto le proprie abitazioni inondate. Proprio sui social hanno riversato le loro osservazioni: «Bisognerebbe pulire il letto del Sesia, ora in alcuni punti è troppo alto. In caso di piogge più abbondanti il rischio è davvero troppo elevato».

I lavori

Ma c’è da dire che in questi otto mesi i lavori, soprattutto per quanto riguarda la difesa delle sponde, sono stati fatti. Lo spiega il vice sindaco di Varallo Pietro Bondetti che ha voluto rendersi conto di persona della situazione: «Martedì ho voluto vedere personalmente com’era la situazione. Sono stato a Morca, Camasco e Locarno. Per fortuna non abbiamo subito gravi danni, soltanto a Morca ha ceduto una passerella che andrà rifatta. Dopo l’alluvione di ottobre avevamo messo subito in cantiere una serie di interventi, andando a ripulire in parte anche il letto dei torrenti». Bondetti poi interviene anche sul ponte di Romagnano: «Sono trascorsi più di sette mesi dall’alluvione di ottobre 2020 e nonostante tutto questo tempo il ponte di collegamento tra Romagnano e Gattinara con la viabilità verso la Valsesia è ancora da realizzare. E poi si parla di fare il ponte sullo Stretto di Messina… Vediamo di stare con i piedi per terra».

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