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Nemmeno la carrozzina ferma Anna, che diventa modella di una fotografa

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Nemmeno la carrozzina ferma Anna, che diventa modella di una fotografa. Un concorso per artisti emergenti in Lussemburgo ha avverato quello di Anna De Fabiani di diventare modella, grazie a un progetto sulla disabilità realizzato a Borgosesia e firmato da Ester Gardiman. 

Nemmeno la carrozzina ferma Anna, che diventa modella di una fotografa

Anna De Fabiani è una ragazza in carrozzina. Ha una casa tutta sua a Caneto, ha un compagno e lavora come assistente sociale. Ester Gardiman è una ragazza di Vigliano Biellese, ha studiato moda per quattro anni a Biella prima di spostarsi alla scuola di Borgosesia per l’ultimo anno. Le loro strade, in questa storia di realizzazione, si incontrano quando Gardiman decide di partecipare a un concorso d’arte in Lussemburgo, il Luxemburg Art Prize 2021, con un progetto sul tema della disabilità: De Fabiani è la sua modella. Gardiman realizza un vestito su misura per lei. «Trovarne uno che si adatti al mio corpo non è facile» spiega la donna. Qui entra in scena la fotografa Michela Perotti, che ritrae De Fabiani con la sua carrozzina e il suo nuovo vestito lungo in diversi luoghi di Borgosesia, tra cui il parco Magni.

Esito

Come si concluderà la storia è ancora un’incognita, perché l’esito del concorso in Lussemburgo si avrà solo a dicembre. In fondo, però, il risultato conta poco, quando un desiderio forte come quello di Anna De Fabiani è già stato avverato: «Da piccola dicevo sempre a mia mamma di voler fare la modella e quello creato da Ester è il primo vestito lungo che indosso: per me è un sogno» racconta la borgosesiana.

Messaggio

Il messaggio dietro al progetto di Gardiman, infatti, è proprio questo: la disabilità, con tanti piccoli accorgimenti, non è una condizione invivibile e non deve rappresentare un ostacolo al raggiungimento dei propri obiettivi, ma servono l’empatia e il rispetto di tutti. «Anna è una ragazza fisicamente delicata, combatte dalla nascita per le cose più semplici, ma, dentro, è una guerriera. Le donne come lei affrontano la vita a testa alta, non fanno notare le proprie difficoltà quotidiane. Anna ama la vita, lavora, ha un compagno, ha una casa sua: ce l’ha fatta» scrive Ester Gardiman nella presentazione del suo progetto, il cui titolo è, appunto, “I’m Anna”, io sono Anna. «Per le persone come lei abbiamo riservato un posto in prima fila dimenticandoci dei gradini, delle porte strette, quindi del rispetto.

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Ma queste persone esistono e abbiamo il dovere di farle sentire speciali. La mia opera rappresenta il sentimento e l’emozione che Anna ci regala nel sentirsi una donna bellissima, come se dicesse “Guardatemi, sono qui e non mi arrendo”» continua l’artista.

Abito

Nelle foto scattate da Michela Perotti, De Fabiani indossa un abito cucito su misura e studiato per le sue fragilità fisiche, senza cerniere né bottoni, con un’apertura sulla destra per facilitare nell’indossarlo. Accanto a lei, nelle immagini, c’è sempre una sfera gialla: «Rappresenta la sua anima: delicata e leggera fuori, ma forte come la struttura di legno all’interno – aggiunge Gardiman -. Per persone come lei non deve esistere l’indifferenza, ma l’inclusione».

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