Ostello Varallo ospita una trentina di famiglie di profughi: numeri in aumento

Ostello Varallo ospita le famiglie ucraine in fuga dalla guerra: ci sono le mamme con i loro figli minorenni.

Ostello Varallo a disposizione dei profughi

L’ostello comunale di Varallo è diventato una nuova casa per tante persone in fuga dalla guerra in Ucraina. Attualmente sono 27 i nuclei familiari ospitati, composti da mamme con i loro figli di età compresa tra i 5 e i 17 anni.
«Grazie alla efficace sinergia tra Croce rossa di Vercelli, Borgosesia e Crotone – fa sapere il sindaco Eraldo Botta – siamo riusciti a concretizzare un ricongiungimento familiare: due sorelle e i loro figli, separati da oltre 1000 chilometri di distanza, ora possono trascorrere insieme, presso il nostro Ostello, questi momenti lontani dal loro paese».

A scuola

Dall’arrivo dei primi ospiti, il 7 marzo, a oggi, oltre a offrire accoglienza in spazi confortevoli, l’amministrazione comunale ha reso possibile l’inserimento a scuola dei più piccoli e l’accesso agevolato alla didattica a distanza per i più grandi all’interno degli spazi di Palazzo d’Adda. «Ma non solo – aggiunge il primo cittadino -: mamme e bambini stanno frequentando corsi per avvicinarsi alla nostra lingua e, a seconda delle loro attitudini, stanno praticando diversi sport, dal calcio, al basket e a breve danza e nuoto. Giorno dopo giorno, dopo essere fuggiti dall’orrore della guerra ed aver affrontato viaggi estenuanti, recuperano un po’ di normalità e lo si coglie dai loro sguardi e dai sorrisi che ora riescono a regalarci. Grazie alla Cri Comitato di Borgosesia, alla Parrocchia di Varallo, all’associazione Amici di Lourdes, alla Caritas, all’Avas, a Eufemia e ai volontari che con noi collaborano nella gestione dell’Ostello».

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