Attualità
Quaranta milioni per la Valsesia: numeri record per il Pnrr
Tra i progetti finanziati: asili di Varallo, Doccio e Scopa, centro Alzheimer, messa in sicurezza e la digitalizzazione
Quaranta milioni per la Valsesia: numeri record per il Pnrr. Numerose le idee in merito a come utilizzare i contributi.
Quaranta milioni per la Valsesia: numeri record per il Pnrr
Un nido più grande a Varallo, asili più efficienti a Doccio e a Scopa, il centro Alzheimer di Doccio, migliori servizi digitali per i Comuni e nuovi progetti per l’assistenza degli anziani, per la promozione di turismo e cultura e per la salvaguardia e la messa in sicurezza del territorio. La Valsesia, con 40 milioni di euro ricevuti, stabilisce un vero e proprio record nell’aggiudicazione dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). E per questo nei giorni scorsi il presidente di Uncem Piemonte Roberto Colombero si è complimentato con quello dell’Unione Montana Valsesia Francesco Pietrasanta. Un risultato frutto del grande lavoro svolto dalle amministrazioni locali.
L’unione fa la forza
«La nostra Unione Montana si è classificata tra quelle che in Italia hanno ricevuto maggiori finanziamenti – commenta Pietrasanta – e questo risultato fa onore a tutti, perché è frutto dell’impegno profuso con determinazione e professionalità sia dagli amministratori pubblici che da tutti gli uffici degli enti del territorio. Con i fondi ottenuti – aggiunge Pietrasanta – potremo dare una svolta all’organizzazione della Valsesia, predisponendoci adeguatamente alle nuove modalità che si stanno imponendo in Italia e nel mondo, e il nostro territorio, nella sua globalità, farà passi avanti nei servizi ai cittadini, nelle infrastrutture, nella programmazione economica».
Come si è riusciti a raggiungere il traguardo
Ma qual è la ricetta per ottenere questi risultati? Pietrasanta non ha dubbi: «I risultati arrivano quando si lavora tutti nella stessa direzione – dice – , abbiamo acquisito la piena consapevolezza che occorre collaborare, scambiando informazioni e razionalizzando gli obiettivi, per poter veramente fare passi concreti nel rilancio del nostro territorio. In primo luogo, abbiamo capito che va invertito il trend demografico: dobbiamo combattere la tendenza allo spopolamento che affligge le aree montane, e ci siamo attivati per farlo con diverse iniziative, che rendono la Valsesia un luogo dove poter progettare il proprio futuro, abbinando opportunità di lavoro e qualità della vita».
L’impegno su diversi fronti
E proprio per implementare l’attrattività verso i cittadini, l’Unione Montana è impegnata su diversi fronti: da quello dell’energia, con le comunità energetiche, a quello del turismo, per il quale è stato redatto un piano che ormai è pronto per essere attuato. Il tutto per creare nuove opportunità lavorative in un contesto sostenibile e moderno.
La strategia comune è ormai una sorta di “mantra” della Valsesia, e gli obiettivi sembrano sempre più concreti: «I finanziamenti che stiamo ottenendo ci dicono che siamo sulla buona strada – conclude il presidente dell’Unione montana – , dobbiamo andare avanti così e puntare sempre più in alto: complimenti a tutti i Sindaci e avanti tutta».
La classifica dei finanziamenti
Nella classifica dei progetti finanziati, la parte del leone la recita Varallo, che riceverà più di 10 milioni (2 per la gestione del rischio alluvione, 2,5 per la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica e quasi 3,5 per l’ampliamento dell’asilo nido ed altre opere scolastiche). Arriveranno, invece, più di 4 milioni a Quarona (1,5 per il ponte e 1,9 per l’asilo di Doccio), 1,7 a Borgosesia (di cui quasi 1,5 per la tutela del territorio e della risorsa idrica). Tanti soldi in arrivo anche per i paesi dell’Alta Valle e quasi tutti per la tutela e messa in sicurezza del territorio. LEGGI ANCHE: Contributi alle associazioni di Gattinara: ecco chi li riceve
Un finanziamento (di 3 milioni) lo ha ottenuto direttamente l’Unione montana e servirà per la realizzazione del centro Alzheimer che sorgerà a Doccio. I vari comuni che fanno parte dell’Unione hanno anche ottenuto una cifra vicina ai 4 milioni per la digitalizzazione dei servizi. Altri 2 milioni saranno invece impiegati per progetti legati al sociale e in particolare all’assistenza degli anziani. Ma ci sono anche euro (circa 3 milioni) per iniziative legate all’attrattività dei borghi e in particolare per Fobello e Rimella.
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook