Studenti meritevoli, Alberto e Virginia vincono il premio Turcotti

Studenti meritevoli, Alberto e Virginia vincono il premio Turcotti. Doppia attribuzione per il premio “Giovanni Turcotti” assegnato l’altro giorno in memoria del professore di storia e filosofia scomparso nel 2008.

Studenti meritevoli, Alberto e Virginia vincono il premio Turcotti

Il riconoscimento, giunto alla dodicesima edizione, è stato consegnato a due studenti dell’istituto “D’Adda” di Varallo. I giovani premiati sono il varallese Alberto Carisio, diplomato al classico e ora alla facoltà di Beni culturali a Torino, e Virginia Zucchetti, di Riva Valdobbia, diplomata al linguistico e iscritta a filosofia a Novara.
La cerimonia di premiazione è stata ospitata sabato pomeriggio nella sede del Centro studi.

Le motivazioni dei premi

Dopo il saluto di Marinella Mazzone, che ha ricordato le finalità del premio istituito a ricordo del marito, è stata Paola Vicario, dirigente dell’istituto scolastico di Varallo a consegnare gli attestati ai due studenti.
L’assegnazione a Zucchetti va a riconoscere «il grande impegno della giovane studentessa anche nel periodo di didattica a distanza, e una forte volontà nel superare gli ostacoli, mettendosi spesso in gioco e imparando a gestire le proprie potenzialità. Tutte qualità che l’hanno portata a concorrere al “Certame”, concorso di filosofia, ottenendo un traguardo di tutto rispetto. Ragazza matura e consapevole è sempre stata allo stesso tempo una persona umile e modesta, sempre disponibile e pronta ad aiutare gli altri».
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Per Carisio la motivazione evidenzia come «fin dall’inizio del suo percorso di studio al liceo classico abbia dimostrato di possedere una natura ricca, estroversa ed appassionata, fatta di simpatia, capacità organizzativa, amore per lo studio, curiosità intellettuale e generosità personale; caratteristiche che si sono manifestate e perfezionate sia all’interno della scuola che in numerose attività esterne legate all’associazionismo e al volontariato, e che lo hanno portato non solo a conseguire un eccellente profitto scolastico alla fine del corso di studi, ma anche a diventare un elemento estremamente positivo nell’ambito delle propria classe, nel rappresentare e promuovere all’esterno l’indirizzo classico».

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