Ucciso dalla pertosse a 12 anni: la tragedia di un giovane calciatore

Ucciso dalla pertosse a 12 anni: la tragedia di un giovane calciatore. Il bambino era stato dimesso più volte dal Pronto soccorso: finora si era parlato di polmonite.

Ucciso dalla pertosse a 12 anni: la tragedia di un giovane calciatore

Non da una polmonite ma dalla pertosse. Questa la causa della morte di Andrea Vincenzi, il 12enne di Castiglione Torinese morto all’ospedale Regina Margherita dopo due passaggi ospedalieri a Chivasso la notte tra il 21 e 22 febbraio 2024.

Questo è quanto emerge dall’autopsia eseguita a fine febbraio 2024 dal medico legale Alessandro Marchesi, incaricato dal pubblico ministero Maria Baldari della procura di Ivrea, che sta indagando per omicidio colposo a carico di ignoti. Lo riportano i colleghi di Prima Settimo.

Finora la causa della morte del bambino era stata individuata in una polmonite. Ora lo scenario cambia, almeno per quanto riguarda la questione giudiziaria.

Un lutto che aveva scosso il mondo del calcio

La morte di Andrea aveva lasciato sgomenta la comunità di Castiglione, dove il bambino viveva e frequentava la scuola media, e quella di Gassino, dove giocava a calcio con grande passione nel ruolo di portiere dell’Usd Gassino San Raffaele.

La manifestazione di vicinanza più eclatante era stata sicuramente quella arrivata dal Torino Football Club, che aveva pubblicato sul suo sito ufficiale un messaggio dedicato ad Andrea. Messaggio che era stato anche letto dallo speaker ufficiale Stefano Venneri all’inizio della partita Torino-Lazio disputata nello Stadio Olimpico Grande Torino.

Ma la scomparsa di Andrea aveva toccato nel profondo del cuore tutti coloro che erano venuti a conoscenza della sua tragica fine. Dimostrazione tangibile era stata la grande partecipazione registrata in occasione della fiaccolata organizzata in suo ricordo. E poi nel giorno del funerale celebrato nello stadio di Gassino.

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