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Pronto soccorso di Borgosesia, potrà entrare anche un accompagnatore
Accesso nei limiti della capienza: finalmente si superano regole che risalgono al periodo Covid.
Pronto soccorso di Borgosesia, potrà entrare anche un accompagnatore. Accesso nei limiti della capienza: finalmente si superano regole che risalgono al periodo Covid.
Pronto soccorso di Borgosesia, potrà entrare anche un accompagnatore
Il pronto soccorso di Borgosesia sarà più accogliente: via il citofono all’esterno e possibilità per l’accesso (nei limiti del possibile) di una persona che accompagna l’utente. Lo ha stabilito l’Asl dopo un sopralluogo effettuato nella mattinata di oggi, martedì 4 febbraio, e dopo numerose lamentele da parte dei familiari degli utenti.
Stamane il nuovo direttore generale Marco Ricci e la direttrice sanitaria Tiziana Ferraris hanno dunque visitato l’ospedale di Borgosesia recandosi in tutti i reparti, dove hanno incontrato medici, infermieri e il personale degli uffici. Si è trattato di una prima e importante visita conoscitiva per i due direttori che ha permesso loro di fare un primo punto della situazione relativa al “Santi Pietro e Paolo”. Il sopralluogo ha dato anche l’opportunità di predisporre alcuni primi ma significativi cambiamenti in ottica di accoglienza e umanizzazione.
I vertici dell’Asl sono stati accompagnati dal responsabile della direzione medica di presidio, dottor Federico Scienza, dal direttore del dipartimento di emergenza e urgenza, dottor Francesco Rametta, e dal direttore del Dipsa, dottor Secondo Barbera.
Le novità al “pronto”
Una particolare attenzione è stata dedicata al pronto soccorso visitato sotto la guida del responsabile, dottor Matteo Brustia, anche in vista dei lavori di ampliamento. «Già nell’immediato – spiecifica l’Asl – è prevista la rivisitazione dei percorsi di accesso al pronto soccorso, con l’eliminazione del citofono e la possibilità di accesso di un accompagnatore per utente, nel rispetto dei limiti della capienza della sala». Vengono così finalmente superate una serie di limitazioni che in parte risalgono ai primi mesi del 2020, in pieno allarme Covid.
«È nostra priorità valorizzare il nostro ospedale, una struttura moderna e funzionale, per renderla sempre più fruibile all’utenza», ha commentato Ricci al termine della visita.
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