Scopello, 1600 quintali di legna abbattuti illegalmente. Due denunciati. VIDEO

Scopello, 1600 quintali di legna abbattuti illegalmente. Due denunciati. La vendita avrebbe permesso un ricavo di 24mila euro. In azione i carabinieri forestali.

Scopello, 1600 quintali di legna abbattuti illegalmente

Due persone sono state denunciate per furto aggravato di legname, deturpamento di bellezze naturali, commercializzazione di legno in violazione del cosiddetto “regolamento legno” e sanzionati per taglio piante in spregio alle norme forestali vigenti. E’ accaduto per il taglio di ben 1600 quintali di legname nella zona di Scopello.

In azione i militari della stazione dei carabinieri forestali di Scopa con il personale di Vercelli, che hanno portato avanti una complessa indagine nel settore forestale, che ha interessato soprassuoli boschivi di faggio a Scopello. Il tutto in merito a delle istanze di taglio di piante presentate da più soggetti privati con lo scopo di ottenere del legname per autoconsumo. I carabinieri hanno però rilevato numerose irregolarità che hanno portato al deferimento a piede libero dei titolari dell’impresa che ha eseguito l’uoperazione.

Tagliati 251 faggi senza autorizzazione

I militari hanno accertato che le due persone, entrambe residenti in un Comune del vercellese, hanno tagliato ed esboscato, in assenza di titolo autorizzativo, ben 145 piante di faggio su boschi di proprietà privata per uso commerciale, e altre 106 piante di faggio su boschi di proprietà del Comune di Scopello come combuistibile per uso focatico. Per un totale complessivo di 1.608 quintali di legname.

Dagli accertamenti è emerso che la legna tagliata era stata sottoposta a sramatura ed accatastamento in difetto di tracciabilità, in apposita piazzola accessibile agli acquirenti. Essa era stata artatamente mischiata con altra legna proveniente da tagli formalmente regolari, onde ostacolarne il riconoscimento e la separazione delle partite.

Serie di reati e di violazioni amministrative

In termini economici il danno arrecato al Comune è stato quantificato in circa 1 euro al quintale, pari a 648 euro di mancato introito, mentre la vendita al prezzo di mercato della legna avrebbe fruttato circa 15 euro quintale, con un illecito profitto di 24.120 euro.

I due trasgressori sono stati deferiti al giudice per una lunga serie di reati, tra i quali il furto aggravato di legname, il deturpamento di bellezze naturali, la commercializzazione di legno in violazione della legislazione.

Sono poi state contestate una serie di violazioni amministrative per un totale di oltre 6mila euro.

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