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Disboscamenti ed espropri: parte il cantiere della Ghemme-Biella

Soddisfazione per l’avvio del cantiere, ma i terreni vengono pagati solo un euro al metro quadrato.

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Disboscamenti ed espropri: parte il cantiere della Ghemme-Biella. Soddisfazione per l’avvio del cantiere, ma i terreni vengono pagati solo un euro al metro quadrato.

Disboscamenti ed espropri: parte il cantiere della Ghemme-Biella

Il progetto della Pedemontana entra nel vivo. Sono visibili sia dal lato di Gattinara che da quello di Masserano i lavori di disboscamento.

«Dopo anni di teoria si è arrivati alla pratica – interviene il vice sindaco di Gattinara Daniele Baglione -. Quando si vedono le ruspe questo ci rincuora. Vuol dire che l’opera si sta realizzando. Siamo nella fase dei lavori propedeutici  poi per la costruzione della strada vera e propria».

E Baglione ricorda: «Stiamo parlando di un’arteria che permetterà non solo a Gattinara ma a tutta la Valsesia e alla Valsessera di avvicinarsi a Torino e a Milano. Un importante segnale per le aziende del nostro territorio, ma anche per il turismo».

Maggiore velocità nella viabilità

A Gattinara nella zona della Madonna di Rado ci sarà anche  lo svincolo per raggiungere in pochi minuti il casello di Romagnano-Ghemme sulla A26.

«Tutta la zona avrà beneficio da questa arteria – aggiunge il sindaco di Brusnengo Fabrizio Bertolino.  -. Pensiamo soltanto alla vicinanza con la Lombardia, vuol dire opportunità per le aziende che potranno raggiungere prima l’autostrada, ma pensiamo anche a risvolti turistici o residenziali».

Ma i terreni vengono pagati solo un euro al metro quadrato

Intanto proseguono di pari passo anche gli espropri: 1,4 milioni di metri quadrati  di terreni pagati appena  a 1 euro al metro quadrato. In totale 1660 i proprietari coinvolti. E non manca chi storce il naso anche perchè in alcuni casi non rispecchia il valore di mercato. La maggior parte dei terreni interessati dal passaggio della Pedemontana sono prati incolti, ma  ci sono anche superfici agricole, altre che fanno parte di terreni edificabili. Sul mercato avrebbero quindi una valutazione maggiore.

Di certo  a molti non ha fatto piacere vedersi espropriare il proprio terreno pagato appena un euro al metro quadrato. Senza contare anche tutta la problematica degli incartamenti. E tra l’altro c’è chi magari non ha le visure aggiornate, ma per questo ci sta pensando la stessa Anas per evitare ulteriori spese. Anche il Comune di Gattinara si era adoperato mettendo a disposizione i propri uffici evitando così ulteriori disguidi per i proprietari dei fondi.
LEGGI ANCHE: Dopo 30 anni di attesa in cantiere la superstrada Ghemme-Biella

A disposizione 1800 giorni per i lavori

Il progetto di realizzazione della Pedemontana, infrastruttura di interesse strategico nazionale, prevede la costruzione di un tracciato in nuova sede lungo circa 15 chilometri, per un investimento complessivo che ammonta a 302,8 milioni di euro. L’arteria stradale presenterà una sezione di categoria B “extraurbana principale” composta da due carreggiate separate dallo spartitraffico centrale, ciascuna con due corsie per senso di marcia per una larghezza complessiva di 22 metri.

Il tempo per la costruzione della nuova arteria è fissato in 1800 giorni comprensivi di 360 giorni per l’esecuzione delle indagini archeologiche, monitoraggio ambientale e progettazione e di 1440 giorni per l’esecuzione dei lavori.

Lungo l’arteria sono previsti quattro svincoli per il collegamento della viabilità con le località Masserano, Roasio (inserito dopo una vera e propria battaglia durata per anni per dare “sfogo” anche alla Valsessera), Gattinara e con la A26 nel comune di Ghemme.

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8 Commenti

1 Commento

  1. Ardmando

    28 Giugno 2024 at 8:50

    Il sogno sta diventando realtà.

  2. Gianluca

    28 Giugno 2024 at 10:29

    Ottimo affare direi, visto che secondo i calcoli dovrebbe costare circa 20 milioni di euro al km per 15 km, dovrebbe essere fatta d’oro, non vale la spesa.

    • Ardmando

      28 Giugno 2024 at 16:17

      Eh certo, meglio le mulattiere sterrate vero? Meglio intasare le strade attuali di traffico e mezzi pesanti, lasciando di fatto tutto come sta, nello splendido isolamento tipico di quelle zone, in barba alle imprese, al turismo e alla necessità di collegamenti rapidi. Lei immagino sia uno che non acquista nulla e che viaggia solo a piedi e in bicicletta vero? Buon per noi che le persone di buonsenso in Italia ci sono ancora e che le grandi opere vengono realizzate, anche per quelli che criticano la realizzazione di tali opere. Chissà poi perchè questi soggetti si credono migliori di altri nonostante si limitino ad applicare la matematica di base per valorizzare un’opera, non avendo la più pallida idea di quello che c’è realmente dietro.

      • alessandro belviso

        29 Giugno 2024 at 0:10

        cosa c’è dietro? quando torni me lo spieghi

      • Gianluca

        29 Giugno 2024 at 9:34

        Sig. Ardmando innanzitutto non mi ritengo migliore di altri per applicare come dice lei la matematica di base.La mia è solamente una constatazione in merito al fatto che il costo è eccessivo. Con tali fondi si poteva migliorare la viabilità attuale invece di aumentare ulteriormente la cementificazione. Turismo a Biella? Nell ultimo decennio la nostra bella città non è mai stata valorizzata, noi che eravamo il centro dell industria tessile. Le auguro una buona giornata.

        • Ardmando

          30 Giugno 2024 at 9:00

          Parole vuote ed inutili, per quanto lecite in quanto commentare è libero. Il costo è eccessivo in base a quali parametri? I suoi? E sulla base di quali sistemi lei effettua i calcoli? Ha una vaga idea dei costi per la realizzazione di opere di questo genere al giorno d’oggi? Ha avuto notizia dell’esuberante aumento dei costi dei materiali? Costi che non sono certamente leciti, visto che l’emergenza sanitaria è finita da un pezzo, ma tant’è. Ci spieghi inoltre in che modo si potrebbe migliorare la viabilità attuale? Lei crede che sarebbe fattibile raddoppiare le strade che attualmente collegano la provincia di Biella alla autostrada A26? E in che modo esattamente? E usando quali spazi? Magari abbattendo abitazioni? PER FORTUNA c’è chi ha le competenze e le applica per realizzare opere come la Pedemontana, che verrà utilizzata anche da chi oggi la critica. Sa quanta gente criticava la realizzazione dell’attuale superstrada Biella-Masserano o la Cossato-Valdilana? E in merito alla valorizzazione, forse le sfugge il concetto che per valorizzare occorre agevolare l’arrivo di turisti. Se lei spera che le Ferrovie migliorino gli attuali collegamenti, le posso dire che è una vana speranza. Il turismo nel Biellese (dato che non esiste solo la città di Biella) è una cosa reale e in costante crescita, vada a leggersi i dati. Poi se vogliamo puntare il dito contro qualcuno, possiamo certamente additare le precedenti amministrazioni comunali di Biella, che poco o nulla hanno fatto. Ma ciò nonostante il turismo nel biellese è in crescita e un migliore collegamento stradale sarà un vantaggio per tutto il territorio, non solo per Biella. Poi certamente potete fare tutte le polemiche che volete ed esprimere tutti i “io avrei fatto” che volete. Le fantasie personali sono una cosa, la realtà dei fatti è un’altra.

  3. Uno di quelli a cui girano

    28 Giugno 2024 at 14:05

    quando vedo le ruspe in mezzo ai boschi non mi rincuoro proprio! Poco più a sud le risaie, ci resta poco dei precedenti boschi che ospitavano una grande varietà di fauna, dove da piccolo mi portava papà a vedere fagiani e lepri nelle radure, e a raccogliere fragoline selvatiche.

    • Ardmando

      29 Giugno 2024 at 8:04

      Quante baggianate nostalgiche. Le piante ricrescono senza alcun problema. Ovunque, letteralmente OVUNQUE sia stata costruita una strada, col tempo ai suoi margini la natura ha preso nuovamente il suo posto. Sono tornati gli alberi e la fauna selvatica, a volte persino più di prima con annessi disagi per gli esseri umani. Non mi pare di aver mai letto nulla di queste baggianate quando venne costruita la A26 a Ghemme, eppure è completamente immersa in boschi che sono ricresciuti dopo la fine dei lavori. Lo stesso per la parte attuale della Superstrada biellese, persino la diramazione che va verso Valdilana, che è ora completamente immersa in un bosco lussureggiante. E fra qualche anno, dopo che saranno terminati i lavori di costruzione, il bosco e la natura farà la stesa cosa e avvolgerà la nuova strada con il verde e tutto tornerà come prima. Ci sarà solo una striscia larga 22 metri che correrà dritta nel mezzo.

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