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Dopo sette anni torna la sfilata dei carretti a Gattinara
Quattro gruppi ridaranno vita ad una tradizione che si stava perdendo. Ma niente battaglia.
Dopo sette anni torna la sfilata dei carretti a Gattinara. Quattro gruppi ridaranno vita ad una tradizione che si stava perdendo. Ma niente battaglia.
Dopo sette anni torna la sfilata dei carretti a Gattinara
La città di Gattinara è pronta a sfilare per il carnevale 2025. Dopo sette anni di stop, torna un evento tanto atteso, il corteo dei gruppi con i carretti. Una bella novità, insomma, che da settimane il presidente del Comitato organizzatore, Simone Abondio, sognava di realizzare.
«Siamo tutti molto emozionati – commenta Abondio -. Riuscire dopo tanto tempo a portare avanti un’iniziativa di questo genere ci riempie di gioia. Lunedì sera peraltro abbiamo già iniziato a festeggiare la decisione con un giro nei bar, che è la prima uscita del Comitato».
Quattro compagnie pronte a partire
I gruppi che hanno confermato la loro presenza realizzeranno opere con misure che saranno decisamente ridotte rispetto ai carri del passato. Le compagnie che parteciperanno sono quattro: Barachin, Bar Stazione, Carcariva, Falabrash, quest’ultima del Comitato di Lozzolo.
«Se devo essere sincero – commenta il presidente – non contavo troppo sul fatto di riuscire a concretizzare il sogno della sfilata. Eravamo consapevoli che i tempi fossero particolarmente ristretti in vista della manifestazione e quindi anche per chi scende in campo sarebbe stato complesso organizzarsi. Però abbiamo espresso la nostra vicinanza ai partecipanti, rimarcando l’importanza di tornare ad una tradizione che purtroppo si era persa. Il messaggio evidentemente è stato recepito e torniamo in pista».
Il calendario del carnevale
Il carnevale gattinarese partirà il il 9 febbraio con il consueto giro delle tabine. Il 22 febbraio la cavalcata. La sfilata con i carri sarà nelle domeniche del 23 febbraio e 2 marzo. Il 1 marzo invece ci sarà la fagiolata e il carnevale dei bambini.
«L’obiettivo è di coinvolgere sempre più, in maniera attiva, i giovani – mette in luce il referente dell’organizzazione -. Speriamo quindi che l’edizione 2025 possa dare il là per portare avanti una serie di iniziative con lo scopo di mantenere vivi usi storici. Noi ci crediamo e la risposta dei gruppi è la testimonianza che tutti insieme si può riuscire a creare qualcosa di bello e da ricordare».
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