Politica
Gattinara nuova lista pronta al voto: ecco “La svolta”
Gattinara nuova lista pronta a scendere in campo alle elezioni: si tratta del gruppo “La Svolta. Progetto 21/26”, di cui fanno parte anche alcuni componenti dell’attuale minoranza consiliare.
Gattinara nuova lista
A Gattinara entra in campo un nuovo gruppo in vista delle elezioni. Si chiama “La Svolta. Progetto 21/26” il gruppo che si sta preparando alle prossime elezioni comunali per sfidare la compagine della maggioranza uscente e “Tutti x Gattinara”, lista guidata da Diego Costanzo. Il gruppo “La Svolta” è al lavoro per definire i programmi e analizzare le problematiche cittadine, per poi definire chi saranno i candidati e chi guiderà la lista; al suo interno ci sono anche alcuni componenti dell’attuale minoranza in consiglio comunale.
Il gruppo
La Svolta «è un gruppo di persone – dice la presentazione del gruppo – che si stanno occupando delle problematiche della città e del bene comune con una nuova ed entusiastica prospettiva. Tra i soggetti promotori fanno parte Alberto Agosti, Laura Filiberti, Iolanda Russo e Simone Stefan».
La “malamovida”
Tra i primi problemi analizzati dal gruppo “La Svolta” c’è quello della malamovida. «Ciò che vedono i gattinaresi la domenica mattina – dicono i componenti del gruppo – per le vie della città non è il frutto di giovani artisti della street art ma il prodotto delle gran bevute del sabato sera che inzacchera e intristisce i marciapiedi di Gattinara. Da tempo, troppo, il problema si ripropone ed è sicuramente la cartina di tornasole di un fenomeno generale che si manifesta nelle grandi città come nei piccoli centri: lo sballo del sabato sera, fatto di consumo di alcool, accompagnato a volte da sostanze stupefacenti».
Dialogo con i giovani
Un problema sempre più incombente, che ormai si ripropone ogni fine settimana, quando nelle notti risuonano le sirene delle auto di carabinieri e polizia. Su questo problema, “La svolta” lancia una proposta, fatta di “convinzione e confronto” con i giovanissimi. «Riteniamo – dicono i componenti – che più della repressione possa essere utile la convinzione e il confronto. Famiglia e scuola sono chiamate in prima istanza ad intervenire sul discorso educativo. Tuttavia un ruolo importante lo deve giocare anche il governo cittadino».
Incontro e condivisione
«Si tratta di dare la possibilità a tutti i giovani di incontrarsi, condividere esperienze e idee, far nascere amicizie e soprattutto dare un senso al tempo dello svago. Certo ordinanze, sanzioni, divieti sono necessari per provare a contenere il fenomeno ma occorre adottare politiche capaci di intervenire sulle cause del problema e non solo a limitarne le conseguenze. Oltre al controllo di chi vende alcoolici chiamandoli alle loro responsabilità. E allora, chissà, passeggiando per le vie della città i gattinaresi potrebbero ammirare davvero le opere dei ragazzi nate nel proprio centro di aggregazione».
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