Romagnano, la Provincia riprende in mano il progetto della tangenziale

I soldi ci sono

Buone notizie per la tangenziale di Romagnano. Dopo la proroga per la presentazione del progetto Anas riguardante la Pedemontana, che consentirà di non perdere 204 milioni euro di finanziamenti, anche per la bretella destinata a collegare il Piano Rosa con il casello della A26 la situazione pare si stia sbloccando.

I lavori torneranno alla Provincia di Novara. Dopo lo stop di diversi anni dovuto al “pasticcio” delle scorie di fonderia che aveva bloccato il progetto esecutivo, c’era stato un rimpallo tra l’ente e la Regione. Non si capiva insomma se la “patata bollente” sarebbe stata mantenuta da Novara oppure gestita dalla società di committenza regionale.

E’ invece della scorsa settimana la notizia che i lavori resteranno alla Provincia. E’ quanto si è parlato nell’incontro con il sindaci, cui ha preso parte anche il primo cittadino di Romagnano, Cristina Baraggioni. «Si sta procedendo – afferma Baraggioni -, se ci saranno tutti i pareri legali favorevoli, il progetto della tangenziale dovrebbe tornare di competenza della Provincia».

Non sarà più ovviamente lo stesso progetto sul quale si era incagliata la partenza dei lavori: niente più scorie di fonderie per riempire il sedime stradale, ma innocue rocce da scavo. «Il progetto esecutivo – prosegue Baraggioni – dovrebbe essere pronto nei prossimi mesi: il tracciato è quello già individuato e, da sottolineare, ora soldi ci sono».

Presumibilmente dovrà essere indetta una nuova gara d’appalto, visto che l’impresa che aveva curato il precedente progetto e che avrebbe dovuto eseguire l’opera, è in regime di concordato. «Credo che ora – conclude il sindaco – sia la volta buona». La bretella consentirà di smaltire il traffico dall’uscita nord di Grignasco, dove parte il primo tratto realizzato, fino al casello della Voltri-Sempione; qui nei prossimi anni arriverà anche la Pedemontana.

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