CronacaSerravalle e Grignasco
«Sfiorate dal treno della manutenzione». Grignasco, le sbarre erano alzate
Il racconto di una donna che era in auto con la figlia. «Eravano sotto choc».

«Sfiorate dal treno della manutenzione». Grignasco, le sbarre erano alzate. Il racconto di una donna che era in auto con la figlia. «Eravano sotto choc».
«Sfiorate dal treno della manutenzione». Grignasco, le sbarre erano alzate
Un normale tragitto in auto è diventato un’esperienza da incubo per Carole Colombo, 63 anni, residente a Grignasco, e sua figlia di 31. E’ accaduto nella tarda mattinata di venerdì, tra Bettole e Grignasco, in un tratto che molte persone della zona percorrono quotidianamente.
«Ero in auto con mia figlia e stavamo andando a Borgosesia – racconta Carole –. Lungo il tragitto abbiamo visto il convoglio della manutenzione ferroviaria. Era fermo sui binari, impegnato in alcune operazioni, ma non ci abbiamo fatto troppo caso». Si tratta del cosiddetto “treno rinnovatore”, impiegato appunto per la manitenzione periodica.
Ma sulla via del ritorno, il fatto. «Poco dopo stavamo rientrando verso Grignasco – continua la donna – quando mia figlia ha notato che il convoglio si era rimesso in marcia e stava procedendo nella nostra stessa direzione, quasi in parallelo al nostro veicolo. E’ stata lei a dirmi di rallentare, ed è stato un avvertimento provvidenziale».
L’impatto evitato per pochi istanti
Pochi istanti dopo, infatti, succede l’incredibile: «Quando siamo arrivate al passaggio a livello vicino alla passerella, abbiamo visto che le sbarre erano aperte. Ho avuto un attimo di esitazione, ma poi ho sentito il suono insistente della carrozza gialla della manutenzione che stava arrivando. Era già vicinissima».
«Ho capito che non c’era tempo: ho accelerato con decisione e siamo passate sulle rotaie proprio all’ultimo secondo. Credo che tra noi e il treno ci fossero solo cinque o sei metri».
Un episodio che poteva trasformarsi in tragedia in un attimo. «Non riesco a smettere di pensarci – sottolinea la donna –. Se fossimo arrivate cinque secondi più tardi, probabilmente non saremmo qui a raccontarlo. Forse qualcuno ci ha protette dall’alto… magari mia mamma».
Si fermano sotto choc
Una volta superato il passaggio a livello, le due donne si sono fermate nel parcheggio vicino alla passerella, ancora sotto choc. «Tremavano come foglie, non riuscivamo a credere a quello che era successo. Eravamo vive per un soffio».
La loro Citroën C1 ha poi ripreso la marcia verso il centro del paese, dove si trova un secondo passaggio a livello, nei pressi dell’ingresso di Grignasco. «E qui, per fortuna, le sbarre erano chiuse. Ma il treno continuava a suonare insistentemente. Probabilmente il conducente voleva segnalare la sua presenza e avvisare di un possibile malfunzionamento delle barriere».
Ancora senza spiegazioni
Restano molti interrogativi su quanto accaduto. «Non so cosa possa essere successo forse un guasto, forse un problema di comunicazione. Quando sono arrivata alla stazione di Grignasco ho cercato qualcuno a cui segnalare la vicenda, ma era deserta. Non sapevo davvero cosa fare».
«Probabilmente anche il macchinista si è spaventato per quello che era appena accaduto: infatti ha continuato a suonare per tutto il tragitto, suppongo per avvisare del suo passaggio».
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color wheel
9 Ottobre 2025 at 3:49
È un caso da film, ma alla fine del giorno è solo unennesima dimostrazione che a Grignasco i treni sono più bravi dei nostri driver. Chi dice che le barriere non funzionano mai? E chi dice che le mamme non interverrono mai dal cielo? Vabbè, forse la Citroën ha solo avuto un colpo di pancia, ma chi lo sa! Comunque, un grande applauso alla figlia dellarticolista: un deciso frena in tempo!lucky wheel
Ardmando
9 Ottobre 2025 at 8:01
Il commento più inutile del secolo. Congratulazioni