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Ultimo giorno senza la passerella: Grignasco e Serravalle tornano a unirsi

Lavori costati più di un milione. Dopo cinque anni di attesa, martedì alle 9 il via libera al transito di veicoli e pedoni.

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Ultimo giorno senza la passerella: Grignasco e Serravalle tornano a unirsi. Lavori costati più di un milione. Dopo cinque anni di attesa, martedì alle 9 il via libera al transito di veicoli e pedoni.

Ultimo giorno senza la passerella: Grignasco e Serravalle tornano a unirsi

Dopo cinque anni di attesa e più di un milioni di spesa, riapre nella mattinata di domani, martedì 2 gennaio, la storica passerella che unisce Serravalle e Grignasco superando il Sesia. L’appuntamento con il semaforo verde è per le 9.

Il ponte a una corsia di marcia era stato chiuso nell’autunno del 2018 a seguito di una piena. Successive verifiche ne avevano messo in luce i problemi di staticità, e si era dovuto predisporre un progetto di consolidamento.

In realtà, si erano fatte varie ipotesi: da quella di allargare il passaggio per permettere i due sensi di marcia a quella di usarlo solo per bici e pedoni. Alla fine è prevalsa l’idea di realizzare il passaggio sostanzialmente come era prima, anche se più largo.

Più di un milione di spesa

I lavori sono stati finanziati con un primo fondo di 675mila euro concesso dal Ministero al Comune di Serravalle. A questo si era aggiunto uno stanziamento di 275mila euro dalla Regione Piemonte. Poi si erano dovuti rivedere i costi dei materiali a seguito dei recenti aumenti, e alla fine si è passato il milione.

Restano comunque alcune limitazioni rispetto alle dimensioni dei veicoli che possono transitare: massima altezza 1,80 metri, peso massimo 20 quintali, velocità massima 10 chilometri all’ora. Le ordinanze prevedono il via libera anche al transito pedonale.

Per domani non è prevista una vera e propria inagurazione, ma solo un’apertura. E’ probabile che una cerimonia ad hoc si faccia in primavera.

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    1 Gennaio 2024 at 16:14

    Più di 1 milione di spesa. Soldi sprecati male per un opera anacronistica e inutile.

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