Assegnati a Torino i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics del 2025

Assegnati a Torino gli Special Olympics mondiali invernali. Appuntamento dal 29 gennaio al 9 febbraio 2025.

Assegnati a Torino gli Special Olympics invernali del 2025

Sono stati assegnati a Torino i Giochi mondiali invernali Special Olympics 2025. L’assegnazione è subordinata alle relative garanzie economiche previste, ma intanto la città può esultare per questo successo. L’ufficializzazione è arrivata in occasione del Board Internazionale di Special Olympics.

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Un altro passo in avanti verso l’inclusione

Al Board hanno partecipato Valentina Vezzali, sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport, e Erika Stefani, ministra per le disabilità. «Soprattutto sul tema delle disabilità, lo sport sarà la grande scuola per tutti – commenta la ministra – al fine di favorire un’effettiva inclusione che avvii una piena trasformazione culturale nel nostro Paese».

Le prime informazioni

I Giochi mondiali invernali Torino 2025, programmati dal 29 gennaio al 9 febbraio, coinvolgeranno 3.125 atleti e coach; altri 3.000 volontari; migliaia di persone tra staff, personale medico, familiari, media, ospiti, delegati ed oltre 300.000 spettatori.

Otto le discipline sportive suddivise tra Torino, Bardonecchia, Sestriere e Pragelato. Sci alpino (Sestriere), sci di fondo (Pragelato), danza sportiva, pattinaggio artistico, floorball, pattinaggio di velocità su pista corta (Torino), snowboard e corsa con le racchette le da neve (Bardonecchia).

La soddisfazione della sindaca Appendino

«Siamo entusiasti di questo progetto – ha dichiarato la sindaca Chiara Appendino -. Torino è pronta a ospitare gli atleti Special Olympics, una delle realtà più belle che ho conosciuto in questi anni come sindaca… veramente una comunità meravigliosa. I valori rappresentati da Special Olympics sono un esempio per tutti, specialmente per le generazioni future».

Soddisfatta anche la Ministra per le politiche giovanili Fabiana Dadone. «Ringrazio tutti ed accolgo con grande entusiasmo questa candidatura. Se siamo qui è sintomatico che questi Giochi rappresentano un’opportunità che va oltre le barriere, soprattutto quelle mentali e culturali».

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