Borgosesia calcio è la squadra più giovane d’Italia: otto titolari nati dopo il 2000

Borgosesia calcio è la squadra più giovane d’Italia. A Bra otto titolari nati tra il 2000 e il 2005.

Il Borgo è la squadra più giovane d’Italia

È una stagione da incorniciare quella del Borgosesia Calcio. E non solo perché la squadra granata veleggia nelle zone alte della classifica del girone A della serie D, giocando un ottimo calcio, ma anche e soprattutto per l’età media bassissima. Spesso, infatti, la formazione allenata da Manuel Lunardon risulta essere la squadra più giovane dell’intera quarta serie D. Un esempio su tutti, l’ultima trasferta a Bra di domenica, con ben otto titolari su undici nati tra il 2000 e il 2005.

In difesa hanno trovato spazio il classe 2000 Matteo Gifford e al centro, ormai pedina fondamentale nella scacchiera di Lunardon, Riccardo Martimbianco nato nel 2001. La cabina di regia è stata affidata a due ragazzi classe 2001, Lucas Gabriel Areco e Nicola Farinelli che vanno a formare una coppia che unisce quantità a qualità. La fascia destra è stata invece il territorio di Lorenzo Monteleone (2002) e prodotto del vivaio valsesiano. Tutto formato da under l’attacco schierato nella provincia granata, in cui i due classe 2002 Mattia Gaddini e Francesco Rancati, possono addirittura sembrare “vecchi” se paragonati a Luigi D’Ambrosio, che è nato nel 2005.

Ma non basta, il più “grande” tra i titolari era il portiere Vittorio Gilli già leader carismatico pur essendo un classe 1997. E anche la panchina sposa in pieno la “linea verde” della società e infatti i subentrati a partita in corso sono stati i classe 2000 Alex Frana e Lorenzo Iannacone e il 2003 Matteo Eordea.

E se il sodalizio del presidente Michele Pizzi già da anni ha a cuore il lancio dei propri giovani, per farli crescere e far loro spiccare il volo nel calcio professionistico (come accaduto di recente a Bob Omoregbe, acquistato dal Milan), gran merito della riuscita del progetto va dato proprio a Lunardon che ha saputo subito, alla sua prima avventura da allenatore titolare, calarsi nella parte e creare un gruppo compatto. Il gioco dei granata è apprezzato su ogni campo e ragazzi oltre alla tecnica, dimostrato di saper soffrire e fare quadrato nelle situazioni difficili. Le somme, come sempre, si tireranno a fine stagione, ma già adesso si può dire che questo Borgo è uno dei più belli degli ultimi anni.

Intanto, domenica al Comunale di via Marconi, arrivano i genovesi del Ligorna: fischio d’inizio alle 14.30.

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