AttualitàVarallo e alta Valsesia
Il premio “Fabbriciere” assegnato a Rita, custode dell’oratorio al Gabbio
Riconoscimento consegnato dalla commissione del Cai alla presenza del sindaco di Carcoforo.
Il premio “Fabbriciere” assegnato a Rita, custode dell’oratorio al Gabbio. Riconoscimento consegnato dalla commissione del Cai alla presenza del sindaco di Carcoforo.
Il premio “Fabbriciere” assegnato a Rita, custode dell’oratorio al Gabbio
E’ stato consegnato a Rita Bagozzi il premio “Fabbriciere di montagna” 2025. La cerimonia si è svolta a Carcoforo. Rita Bagozzi da dieci anni è premurosa custode dell’oratorio settecentesco della Madonna della Neve al Gabbio, prezioso per gli affreschi di Antonio Orgiazzi.
Per l’occasione, un gruppo di persone ha avuto l’opportunità di usufruire di una visita guidata da parte del dottor Roberto Fantoni, che ne ha illustrato gli aspetti religiosi, storici e artistici. Poi nella più ampia chiesa parrocchiale, è iniziata la celebrazione della messa, al termine della quale ha avuto luogo la tradizionale, sobria cerimonia della consegna del premio. Ha preso per primo la parola il sindaco di Carcoforo Vittorio Bertolini, manifestando la sua soddisfazione per l’assegnazione del Premio ad una fabbriciera di Carcoforo.
Un riconoscimento della commissione “Montagna antica, montagna da salvare”
E’ quindi intervenuta Chiara Bovio, presidente della commissione “Montagna antica montagna da salvare” del Cai Varallo, offrendo in omaggio al celebrante, all’amministrazione comunale e alla Pro loco il volumetto del cinquantesimo della commissione.
Quindi ha illustrato ai presenti l’origine e l’attività della commissione, che mira in particolare alla conservazione e al restauro murario delle cappellette sparse sui monti della Valsesia, e conseguentemente a far conoscere e valorizzare quelle persone che si dedicano con cura alla manutenzione degli oratori. Lo scorso anno il premio era andato a Elda Pomi, che si prende cura degli oratori di Brugarolo.
Quest’anno è stata scelta Rita, di cui la presidente ha tracciato un breve profilo biografico e alla quale ha consegnato il premio in denaro che tutti gli anni il sodalizio Cà Nova Im Land mette generosamente a disposizione.
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