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Varallo città millenaria: ricco programma di eventi nel 2025
La città è entrata nella storia il 10 giugno 1025. Presentati gli eventi, ci sarà anche un logo distintivo.

Varallo città millenaria: ricco programma di eventi nel 2025. La città è entrata nella storia il 10 giugno 1025. Presentati gli eventi, ci sarà anche un logo distintivo.
Varallo città millenaria: ricco programma di eventi nel 2025
Dal brand del Millennio, alla divulgazione della pergamena del 10 giugno 1025, da eventi culturali e rievocazioni storiche, alla promozione di piatti e ricette dedicate all’anniversario e a molte iniziative nelle scuole. L’intera città di Varallo sarà coinvolta nelle celebrazioni dei suoi mille anni di storia come è stato spiegato nei giorni scorsi durante la presentazione ufficiale degli eventi dell’anniversario che cadrà il prossimo anno.
Oltre ai rappresentanti dell’amministrazione comunale e dell’Ufficio cultura, sono intervenuti al Centro congressi di Palazzo D’Adda lo storico e studioso della pergamena, Massimo Bonola, il consigliere comunale di Alagna e referente per Otro, Adolfo Enzio, nonché i progettisti incaricati per il castello di Roccapietra, gli architetti Silvia Banfo e Luca Francisco.
La pergamena del 1025
Le celebrazioni prendono il via dalla pergamena del 10 giugno 1025, custodita nell’Archivio di Stato di Novara, consistente in una concessione di terre da parte del re di Germania e futuro imperatore Corrado II al vescovo di Novara Pietro III, nel quale si fa menzione del “ponte de Varade” e della “Rocham Uberti de Valle Sesedana”, cioè il castello di Roccapietra. Nel medesimo atto è pure citata l’“alpe de Otro”, dunque Alagna Valsesia.
La pergamena, se l’Archivio di Stato di Novara lo consentirà, verrà esposta per l’occasione, studiata e presentata pubblicamente. Inoltre verrà pubblicato un pieghevole con la traduzione delle parti d’interesse e la sintesi storica. A ciò si aggiungerà la creazione di un fumetto con e per i bambini, in collaborazione con il Palazzo dei Musei, per rendere il contenuto del testo accessibile e coinvolgente anche ai più piccoli.
Il brand del Millennio
Come ogni grande evento, anche il Millennio di Varallo avrà un logo tutto suo, quale segno distintivo. «Tale brand verrà utilizzato sul web e sui canali social per la promozione degli eventi – spiega il Comune -, sui gadgets prodotti appositamente, sulle vetrine di negozi aderenti all’evento nonché valorizzato tramite la sua applicazione su prodotti tipici».
Fondamentali in questo senso anche le iniziative con ristoratori, albergatori, pasticceri, panettieri, commercianti, associazioni e cittadini: «Puntiamo a incentivare la preparazione e commercializzazione di prodotti e piatti basati su antiche ricette locali e contrassegnati dal brand del Millennio, creando così un legame tra tradizione culinaria e identità storica del territorio, con il prezioso coinvolgimento dell’istituto alberghiero».
Gli eventi culturali
Una carrellata di eventi culturali, con la partecipazione di esperti, saranno organizzati per presentare, approfondire e promuovere il Millennio: da convegni in biblioteca e a Palazzo dei Musei, a mostre di opere d’arte. E’ in corso di realizzazione una completa mappatura del più o meno antico “patrimonio artistico minore” disseminato per le vie di Varallo e delle sue numerose frazioni.
Non mancheranno rievocazioni storiche, spettacoli teatrali e momenti musicali che valorizzeranno vie e cortili storici e punti panoramici della città, ricreando atmosfere antiche, itinerari turistici ed escursioni con la collaborazione del Cai, del Grim e di accompagnatori e guide abilitate, serate culturali a tema con la collaborazione del Comitato carnevale e appuntamenti annuali organizzati dalla Pro loco di Varallo ricondotti per l’occasione a suggestioni medievali (come “Sedie in tavola” o “Cena con delitto”), gare sportive – in collaborazione con le tante associazioni interessate – nelle zone storiche della città e sugli alpeggi, anche alla luce dell’importante riconoscimento di “Varallo Città dello sport 2025”.
Coinvolta tutta la città
Saranno coinvolti nelle celebrazioni anche gli studenti delle scuole cittadine, sin da quelli più piccoli dell’asilo nido. In programma anche approfondimenti e visite (anche sotterranee in collaborazione con Gescav) alla scoperta delle tracce più antiche e delle contrade storiche della città.
Verrà dato risalto anche al dialetto valsesiano con particolare riferimento ai termini in uso nella Varallo medievale, e poi corsi musicali e concerti incentrati su antiche arie e strumenti storici, laboratori alla scoperta degli antichi mestieri e dei costumi tradizionali, concorsi artistici e proposte didattiche per la realizzazione di raffigurazioni grafico-pittoriche, fumetti, manufatti e modellini, laboratori di paleografia e diplomatica ed elaborazione di prodotti didattici multimediali.
E anche la ricostruzione virtuale – con l’ausilio degli studenti di informatica dell’istituto Lancia – dell’antico castello di Roccapietra sulla base delle rovine presenti, del ponte in legno oggi scomparso e di personaggi dell’epoca da presentare nelle mostre.
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