Alpini in lutto: morto Silvio, il decano della Valsesiana

La Valsesiana piange il suo decano. E’ morto Silvio Gianolio, alpino che è stato tra i fondatori del gruppo di Vanzone-Isolella. Ad aprile aveva festeggiato 100 anni nella sua casa a Calco di Agnona. Il funerale di Gianolio è stato celebrato l’altra mattina nella chiesa parrocchiale di Vanzone; ha lasciato il figlio Pier Giuseppe con Tiziana, i nipoti Alberto e Marco, e la sorella Maria.

La Valsesiana piange il suo decano

Nato ad Agnona il 9 aprile 1920, dopo aver frequentato le scuole al collegio Don Bosco a Torino, Gianolio era tornato a Borgosesia dove aveva avviato una impresa di costruzioni. Sposato con Angela Tesio, era rimasto vedevo nel 1988. Legato agli alpini di cui condivideva i forti valori umani, nel maggio del 1953 fu tra i fondatori del gruppo di Vanzone-Isolella, costituito con una cerimonia alla presenza di don Luigi Ravelli e della banda musicale. In occasione del 65° anniversario, durante il raduno annuale nel 2018, gli era stato consegnato un riconoscimento da parte delle penne nere, in ricordo della nascita del gruppo e per l’assiduo impegno mai fatto mancare al suo interno.

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La testimonianza di Silvio Gianolio è anche conservata nel libro e dvd “Ciau Pais”, frutto di una ricerca storica curata da Aldo Lanfranchini, con cui la sezione Valsesiana ha voluto raccogliere le parole e le emozioni di 34 penne nere valsesiane che hanno combattuto nel secondo conflitto mondiale. Tra le passioni di Gianolio era sicuramente la montagna, che frequentava per lunghe escursioni o per andare a sciare. Il 9 aprile aveva raggiunto il traguardo del secolo di vita, festeggiato in casa a Calco Inferiore con i familiari più stretti.

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