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«Code chilometriche sulla 299 per i lavori al ponte: un disagio evitabile»
Protesta l’opposizione. A Borgosesia il cantiere dovrebbe comunque concludersi nei prossimi giorni.

«Code chilometriche sulla 299 per i lavori al ponte: un disagio evitabile». Protesta l’opposizione. A Borgosesia il cantiere dovrebbe comunque concludersi nei prossimi giorni.
«Code chilometriche sulla 299 per i lavori al ponte: un disagio evitabile»
Sono ripresi da un paio di settimane i lavori sul ponte di Agnona. Si completano gli interventi di pulizia delle facciate esterne, concludendo il restauro conservativo dell’antico passaggio sul Sesia. Da programma, il cantiere dovrebbe chiudersi il 18 aprile. permettendo la riapertura alla viabilità. Viabilità che al momento è vietata sul ponte e consentita a senso unico alternato, con semaforo, nel tratto sottostante della provinciale 299. Una situazione che inevitabilmente provoca qualche disagio, e su cui si soffermano i consiglieri del gruppo di minoranza “Insieme per Borgosesia”.
«Sembra non esserci mai fine ai disagi legati ai lavori di manutenzione del ponte di Agnona – rimarcano Giovanni Donati e Marco Antoniotti -. Un intervento tutto sommato necessario in quanto sta valorizzando la bellezza della struttura, ma che ha portato, ed ancor oggi porta, numerosi disagi. Qualsiasi opera pubblica ne comporta ma un buon amministratore, nel programmarli, dovrebbe cercare di limitarli con programmazione e attenzione. Il ponte inizialmente è stato chiuso per parecchi mesi e raggiungere Agnona non era facile soprattutto per pedoni e ciclisti».
I problemi sulla provinciale
«Ripresi i lavori e con la nuova chiusura del ponte, si aggiunge il traffico sulla “299” regolamentato da due semafori nell’area dell’intervento. E’ una soluzione che comporta una serie di disagi al traffico per la formazione di lunghissime code, soprattutto al mattino per i pendolari e nel fine settimana per i turisti, con code oltre Isolella».
Per Donati e Antoniotti «si poteva innanzitutto limitare la zona di cantiere solamente a quella delimitata dallo svolgimento dei lavori, lasciando così libero il transito nei fine settimana, mentre nei giorni feriali ritardare l’apertura del cantiere e quindi l’accensione del semaforo per agevolare il traffico pendolare. Ancora, sarebbe stata opportuna una maggiore presenza della polizia locale o di “movieri” per smaltire le code nei momenti di maggior traffico. Sarebbe stata necessaria anche una migliore segnaletica negli incroci precedenti al cantiere per invitare ad utilizzare percorsi diversi».
Ora tocca a viale Duca d’Aosta
I due consiglieri comunali concludono con un augurio: «A breve sono previsti gli interventi di riqualificazione di viale Duca d’Aosta, anch’essi necessari viste le condizioni del manto stradale, non più rinviabili ed anzi attesi troppo a lungo dai cittadini. Ci auguriamo che l’amministrazione comunale, facendo tesoro dei suggerimenti ricevuti negli anni, organizzi il cantiere al fine di rendere il meno impattante possibile l’opera, evitando di bloccare l’intero centro cittadino durante il cantiere stesso».
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