Val d’Egua sistemati 10 chilometri di sentieri

Val d’Egua, commissione Cai al lavoro per segnalare i sentieri.

Val d’Egua, i sentieri

Ora sarà più facile esplorare la val d’Egua. In un’unica giornata, infatti, suddivisi in tre gruppi e con una programmata collaborazione, la commissione segnaletica del Cai di Varallo ha provveduto a segnalare circa 10 chilometri di sentieri nel vallone nel comune di Carcoforo.

L’attività, due volte rimandata per il cattivo tempo, si è svolta in una bella giornata che ha alternato sole e nuvole, ma anche qualche nebbia, con un clima temperato a tratti fresco che ha permesso ai partecipanti di camminare e lavorare con tranquillità. La fatica della giornata per la lunghezza degli itinerari, il notevole dislivello, il trasporto degli attrezzi per i necessari lavori è stata mitigata dalla splendida fioritura presente e gli ampi panorami, purtroppo a tratti limitati dalla nuvolosità.

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Le cime

L’alto vallone d’Egua, celebrato da Don Ravelli tra i più bei pascoli della Val Sermenza, è circondato da alcune cime quali il Pizzo Tignaga e il Pizzo Moriana, il Cimonetto e il Cimone d’Egua, cime di discreta imponenza, raggiungibili dai valichi con percorsi notevolmente lunghi e non sempre banali. Il territorio comprende diversi sentieri su cui abbiamo provveduto a ripristinare la segnaletica. Quello di salita al colle d’Egua, itinerario 122, è quello più conosciuto e frequentato, percorso dal Sentiero Italia, dalla Grande Traversata delle Alpi, dal Sentiero Walser e dalla Traversata valsesiana. Da Carcoforo per l’alpe Piovale, il Rifugio Maierna (Cai Boffalora), le alpi Egua e Sellette raggiunge il Col d’Egua che permette di divallare verso Fobello oppure verso Bannio in Valle Anzasca. Dal Col d’Egua, un esiguo sentiero, itinerario 122b, collega alla Bocchetta degli Strienghi o Stiengo, che affaccia sul vallone omonimo che scende a Fobello.

Le altre vie

Un altro sentiero, itinerario 122a, percorre un’ampia balconata in quota, collegando le alpi Egua, Pian delle Ruse e Giacet. Ancora da Carcoforo due sentieri collegano ad altri due valichi verso la Valle Anzasca: quello del Passo del Laghetto, itineario 121, che passa per le alpi Passone e Busacca del Passone, e quello del Passo della Moriana, itinerario 119, che si stacca dal precedente all’alpe Passone. Quest’ultimo è stato rivisto solo nella parte inferiore, mentre è stata ripristinata la segnaletica sull’itinerario 121a che collega i due precedenti, 119 e il 121 passando per l’alpe Pisse Belle. Tutti questi sentieri si snodano su ampi pascoli, alternati da grandi lastronate levigate, in un ambiente ancora utilizzato per la transumanza e si prestano ad essere collegati con percorsi di ampio respiro e di grande interesse naturalistico.

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