Nessun segno di frenata, la vettura è scivolata sull'erba bagnata.
Il dramma durante una partita di Prima categoria nel Vercellese.
L'incidente sotto gli occhi degli amici che erano saliti in montagna con la vittima.
Intervento dei vigili del fuoco, per fortuna nulla di grave.
L'atleta si è accasciato a terra nel tratto tra Arona e Stresa.
Le fiamme sono state arginate in modo che non si propagassero a tutta la struttura.
Ipocentro nel Torinese, ma la potenza dell'evento era molto modesta.
L'allarme è stato lanciato dagli amici che erano con lui.
I carabinieri sono propensi a ipotizzare che si sia trattato di un gesto volontario.
Le vetture sono rimaste molto danneggiate, ma per fortuna nessun ferito.
L'uomo è stato probabilmente avvelenato dalle esalazioni del mosto.
L'unico residente era uscito da pochi minuti. Ha sentito il boato e si è ritrovato la casa distrutta.
Il veicolo è stato completamente devastato: illesi i due occupanti.
I vigili del fuoco sono intervenuti con numerosi operatori, autopompe e autobotti.
L'atleta borgosesiano disegnato anche su una maglietta che servirà a raccogliere fondi.
Alto più di trenta metri, era il gigante della vegetazione nei dintorni di Villa del Bosco.
E' la prima volta che viene usata questa tecnica in Piemonte.
Morta sulle piste a soli 19 anni. Il padre: "Serve più sicurezza per gli atleti come lei".
Nella notte tra il 30 settembre e l’1 ottobre 2020 persero la vita Matteo Ravetto e Simonluca Agazzone.